DIGITAL MARKETING 4 BUSINESS
Gli strumenti e le tecnologie di marketing sono in continuo e rapido sviluppo, emergono nuovi trend e soprattutto crescono i touchpoint attraverso cui diventa strategico relazionarsi con i clienti, anche per le aziende del mercato B2B. Con tutte queste novità, ha ancora senso utilizzare newsletter ed email marketing per fare business? Le mail sono giunte al loro capolinea? Niente affatto! L’email marketing nel 2023 è ancora uno dei migliori canali in cui le aziende possano investire, qualunque sia la loro dimensione, con una potenziale reach senza pari e un ottimo ROI.
Qualche numero dell’Email Marketing
Un dato importante sono le numeriche: attualmente sono 4,03 miliardi le persone che utilizzano le email in tutto il mondo (secondo Statista, nel 2025 raggiungeranno i 4,6). Comparato agli oltre 2,2 miliardi di utenti Facebook, diventa chiaro che questo touchpoint è ancora il più diffuso e democratico. Non per nulla, l’87% dei marketers B2B utilizza la posta come canale di distribuzione, posizionandolo al secondo posto appena dietro i social media.
Fonte: Content Marketing Institute
A livello di performance? Basti pensare che i tassi di apertura (Open Rate) delle email si attestano attorno al 20%.
Inoltre, essendo slegato dalle talvolta costose logiche di advertising, il rendimento medio è altissimo, arrivando a 40 volte quello investito.
Allora come puoi sfruttare questo fantastico strumento per il tuo B2B?
Vediamo 3 Tips per trasformare email e newsletter in uno strumento marketing di successo!
Personalizza le email per creare una relazione
Quale è la comunicazione email davvero efficace? Personale e di valore.
Specialmente nell’ambito B2B, in cui il percorso di conversione in buyer può essere lungo e necessita di una solida azione di nurturing, le email devono rappresentare un canale di relazione con gli utenti ai quali fornire contenuti di valore.
Aggiornamenti di settore o sulla nostra azienda, contenuti scaricabili, inviti a eventi di interesse o esclusivi, ma anche sondaggi che incarnino il nostro reale interesse a restare “connessi” e in sintonia con i need della nostra audience. Questo non è strategico solo in termini di engagement o conversione: è ciò che nel 2023 gli utenti si aspettano (secondo Insider Intelligence, il 73% dei customer).
Per mantenere liste “engaged” la chiave è la personalizzazione. Gli utenti non vogliono sentirsi semplicemente uno dei tanti clienti della lista, ma riconosciuti come individui con bisogni. E rispondono gli interlocutori che mostrano di esserne consapevoli.
Una “buona” personalizzazione non significa solo “Buongiorno, [nome]” bensì:
Una strategia utile per rendere il messaggio attuale e ingaggiare i contatti è l’utilizzo di user-generated content nelle email. Condividere i risultati di un sondaggio che ha coinvolto l’audience, o le recenti customer reviews o ancora una testimonianza, contribuisce al nurturing della relazione con i clienti esistenti e può addirittura convertirli in clienti.
Per valorizzare la relazione e la comunicazione basata su contenuti e valori sempre più aziende hanno spostato il fulcro delle loro campagne da un approccio selling a uno helping, soprattutto dopo la pandemia. Questo approccio vede le aziende investire parte della loro comunicazione su contenuti che non parlano direttamente del prodotto, servizio o offerta commerciale, ma che riguardano elementi che creano valore per gli altri e per l’immagine dell’azienda stessa. Un’azione che rende veri e in sintonia con la propria audience.
Segmenta le campagne per raddoppiare il CTR e trasformare i prospect in clienti
Una vera strategia di comunicazione personalizzata passa dalla conoscenza del proprio pubblico e dalla segmentazione in target specifici sulla base dei dati raccolti sia in fase di registrazione sia attraverso lo storico delle interazioni, per indirizzare il corretto messaggio all’audience realmente interessata.
Un tassello chiave per la strategia email marketing B2B sono le campagne segmentate, e ne vale la pena… Le company che investono nella personalizzazione segnalano un aumento del coinvolgimento e delle conversioni. Se le aperture registrano +14%, il click-through-rate arriva al +101% rispetto alle campagne non segmentate!
Analizza e implementa con tool e marketing automation
Ad organizzare questi dati e a convertirli in azioni efficaci (e se necessario automatizzate) ci aiutano i tool di email marketing e l’Intelligenza Artificiale, uno dei trend più importanti degli ultimi anni. Possiamo raccogliere dati sulle attività relative alle email – come le tematiche più coinvolgenti per quell’utente –, ma anche alle interazioni sul sito internet o ai contenuti, profilando così ulteriormente l’audience.
In tanti chiedono quale sia il giorno o l’orario migliore per inviare un’email. Essenzialmente la formula magica non esiste: si deve attingere alle analisi diversificate per target e settore, all’esperienza degli Email Marketing Specialist come noi e all’utilizzo di tool di Marketing Automation e all’Intelligenza Artificiale, che possono aiutarci a sfruttare i dati specifici della propria audience.
Non bisogna però credere che AI e automation possano bastare: questi potenti strumenti devono essere sempre impiegati in ottica di human-to-human (H2H) marketing, ponendo ad esempio il giusto effort sulla creatività dei contenuti e la definizione dell’esperienza utente.
Bonus track: sfrutta i dettami del neuromarketing e dell’accessibilità
Convertire significa anche sapere come sfruttare gli elementi principali della tua mail:
- CTA e colori. Se il messaggio deve invitare all’azione, il colore può giocare un ruolo importante:
– Rosso: attira l’attenzione;
– Blu: garantisce stabilità;
– Arancione: incoraggia l’azione. - Oggetto. Anche la scelta delle parole e la lunghezza dell’oggetto giocano un ruolo importante: 7 parole risulta essere la dimensione più efficace secondo una ricerca di Marketo, quindi scegli i tuoi termini con attenzione;
- Contenuti responsive. Oggi il 53% degli utenti sceglie di aprire le email dal telefono. Progettare un messaggio che si adatti perfettamente a ogni device diventa quindi essenziale per non finire direttamente in spam, come succede ancora a 1 campagna email su 5.
User Experience: coinvolgi e converti il tuo utente curando l’esperienza che offri
Fino all’88% dei clienti affermano oggi che l’esperienza offerta da un’azienda sia importante quanto il prodotto o il servizio stesso.
È quindi questa la cartina di tornasole della credibilità di un brand? Sicuramente sì.
L’esperienza deve essere utile e personale, ma non dimentichiamo che deve essere anche di facile fruizione. E meglio ancora se riesce anche a coinvolgere e divertire!
Per aumentare il coinvolgimento del pubblico e far crescere le percentuali di click suggeriamo di realizzare dei contenuti interattivi. Il contenuto interattivo prevede le azioni dell’utente all’interno del corpo dell’email stessa. Alcuni esempi di elementi interattivi sono video, sondaggi e quiz, ma anche form di prenotazione o quotation che possono includere più schermate, il tutto senza mai uscire dal messaggio! Secondo Upland, l’aggiunta di questo tipo di contenuto alle email porta a generare il doppio delle conversioni che si otterrebbero inviando contenuti passivi.
Un altro vantaggio dell’utilizzo di contenuti interattivi è che consente di raccogliere informazioni sui destinatari, utili per la segmentazione della tua audience.