Attitudine, passione, curiosità, entusiasmo, consapevolezza, formazione, determinazione, contaminazione…
Sono solo alcune delle keyword lasciate in eredità ai giovani studenti delle superiori coinvolti nel Master di Orientamento in Information Technologies che Intesys ha organizzato in collaborazione con COSP, Comune e Provincia di Verona.
Un viaggio lungo cinque incontri in cui abbiamo affrontato i temi della formazione, predisposizione, scelta, sbagli e cambiamenti in un clima in continua evoluzione che vede il mondo dell’IT e del Digital entrare sempre più in modo predominante nella quotidianità.
I ragazzi, tra i 16 e i 19 anni provenienti da indirizzi scolastici eterogenei, hanno ascoltato la storia di chi in Intesys ci lavora, ci è cresciuto, ha cambiato mansione e professionalità e si è trovato a percorrere strade talvolta differenti da quello che si era immaginato da adolescente.
Il mio lavoro consiste nel gestire le Risorse Umane e, ogni giorno, incrocio sguardi, sorrisi e preoccupazioni di colleghi che conosco e dei quali apprezzo professionalità e preparazione. Sentirli parlare della propria esperienza, mettendo poi in rilievo valori e talenti personali indispensabili per arrivare ad un obiettivo, è stato davvero illuminante e, in qualche momento, emozionante.
Trovarmi di fronte giovani talentuosi con la mente completamente aperta a qualsiasi stimolo, novità, innovazione, mi ha fatto ricordare l’importanza di non porre limiti alla propria creatività e alle proprie ispirazioni perché sono la base fondamentale dell’atteggiamento disponibile, aperto e determinato di cui necessita il mondo del lavoro ai nostri giorni, senza il timore che sbagliando si possano perdere delle opportunità. Perché talvolta, come hanno insegnato i colleghi che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa, è proprio dietro una strada in apparenza sbagliata che si nasconde il vicolo giusto da percorrere.
Il futuro siamo noi e quanto riusciremo a trasmettere ai nostri ragazzi in termini di conoscenza, esperienza e opportunità.
Credo fortemente che le persone possono fare la differenza nella vita come nell’ambiente lavorativo. E questa esperienza non ha fatto altro che rafforzare questo mio credo che, nonostante strade sbagliate e percorsi tortuosi, ho deciso di seguire per provare, anch’io, a mio modo, a fare la differenza.