Il fenomeno sta decisamente esplodendo e diventando pervasivo. Ovviamente i dispositivi mobile rappresentano ormai il principale driver di queste tecnologie e per alcuni casi si parla di “abbandono” di app a favore dei bot.
Se all’inizio poteva essere qualcosa di nicchia usato dai più smanettoni, ora li troviamo integrati negli strumenti di tutti i giorni. Per chi non sapesse cos’è un BOT può leggerlo qui.
In sintesi, un BOT è uno strumento automatico in grado di interagire con l’utente. Fai una domanda? Il bot risponde. Un servizio remoto viene aggiornato? Il bot avvisa l’utente tramite push. Noi stessi, in Intesys, possiamo usare i bot all’interno della piattaforma Slack personalizzandoli sulla base delle nostre necessità.
Nelle ultime settimane, soprattutto grazie a Facebook, questo tipo di soluzioni stanno entrando nel mondo consumer, integrati all’interno di processi di customer user experience: ristoranti, assicurazioni, banche, network televisivi, meteo, sono i primi casi utilizzabili.
Immaginate poi di sviluppare un BOT sfruttando le tonnellate di dati personali che Facebook ha di ogni utente. Il risultato è un’esperienza estremamente realistica e completamente personalizzata.
Questa case di KLM può farvi capire meglio il tema applicato al contesto dei viaggi aerei. Tutti i messaggi sono inviati attraverso l’app Facebook Messenger installata su 1.000.000.000 di dispositivi. Un’app pervasiva, capillarmente usata e già nelle mani degli utenti che permette ad un brand di veicolare contenuti utili.