Per la prima volta in 20 anni (eh si, prima o poi succede a tutti), Mastercard ha rinnovato il suo logo.
Maaaa… facciamo un passo indietro!
Mastercard è una società tecnologica specializzata che processa pagamenti a livello globale tra banche o istituti di credito.
Fondata nel 1966, possiede la più veloce elaborazione di pagamenti a livello mondiale ed è attiva in oltre 210 paesi. Con la scusa di introdurre un nuovo servizio di pagamenti digitali – Masterpass – Mastercard ha pensato bene di rifarsi la camicia, introducendo un nuovo logo (erano 20 anni che non si facevano variazioni al vecchio logo!!)
L’identità nuova è stata progettata da Pentagram (uno studio di NY).
Diamo un occhiata da vicino al lavoro fatto.
IL VECCHIO LOGO
L’elemento distintivo del vecchio logo (tutti ce lo ricordiamo, vero?) è l’incrocio di due cerchi sovrapposti, bellamente oscurati da un poco elegante Sans Serif pure condensato, con un’ombretta triste e piatta.
Probabilmente andava molto di moda negli anni novanta, prima dell’avvento del digitale
La vita va avanti, e così i loghi devono cambiare.
IL NUOVO LOGO
Il nuovo logo Mastercard mantiene i cerchi sovrapposti (sarebbe un reato toglierli) e fa esattamente quello che i vecchi cerchi tentavano di simulare… colorare la sovrapposizione di arancione.
Le linee di incastro del 1990 avevano risolto il problema di rappresentare 3 colori con 2 soli colori, risparmiando sui costi di produzione di stampa, ma i colori su internet sono gratuiti! Ed ora è più interessante cambiare il logo in questa modalità.
L’approccio dedicato al wordmark è la cosa meno sorprendente. Abbiamo superato ufficialmente l’era del font geometrico. Il font FF Mark si sposa molto bene con i cerchi dell’icona ed è tutto molto facile da capire e decifrare. La scelta del font minuscolo è di continuità al ritmo circolare delle forme (siete d’accordo con me che la M maiuscola avrebbe distorto l’attenzione e creato un disallineamento del logo, vero?).
E soprattutto, mantenendo la lettera C minuscola, si è cercato di togliere l’idea arcaica di banking – portafogli, bancomat e carte di plastica – e per portare il tutto su una linea di trasferimento on-line.
In un primo momento, il logo sembra la versione giocattolo dell’originale. C’è qualcosa di così non-aziendale che lo rende inquietante. Mastercard è un marchio di consumo, ma è anche un canale di soldi, tanti soldi e non dovrebbe essere percepita come un’azienda startup.
O forse dovrebbe?
Ed è quello che adesso fa il nuovo logo, in un certo senso.
La nuova identità di Mastercard si scrolla di dosso il grigio mondo dell’istituzione finanziaria, e allo stesso tempo si prende la libertà di ringiovanire, anche dopo 50 anni.
MATERIALI DI COMUNICAZIONE
Il nuovo logo MasterCard è facilmente identificabile e si distingue da tutto ciò che è intorno.
E ora finalmente i due cerchi, con il testo sotto o di fianco, riescono ad eclissare il logo Visa. Vantaggio non da poco per gli addetti ai lavori. Nelle varie applicazioni, il cerchio diventa un elemento chiave e viene ripetuto per evidenziare immagini o concetti. In questa fase comunque le applicazioni cartacee sono ancora in fase di prototipo.. vedremo come evolveranno.
Le applicazioni digitali invece sono semplici e chiare, niente di sconvolgente.
Il nuovo logo MasterCard è un bel taglio netto per la compagnia. Sono riusciti a stabilire un nuovo stile, semplice e fresco. Non riesco ad immaginare un nuovo logo diverso da quello che sono riusciti a fare.
Non esiste un modo per allontanarsi dai due cerchi. Il colore arancione si rivela comunque la base solida e portante per un nuovo mondo digitale.
Non è un marchio innovativo, ma hanno fatto davvero un buon lavoro.