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Nel mondo dei progetti IT, la pianificazione del budget non è solo una questione di numeri, ma un processo che richiede una visione chiara e strategica, dove il design gioca un ruolo cruciale. Scopriamo insieme quanto sono importanti il coinvolgimento degli stakeholder e la DXA a questo proposito.

Pianificare budget e risorse grazie al design

Iniziare un progetto IT seguendo i principi del continuous design può fare la differenza tra il successo e il fallimento del progetto stesso.

Il design non è solo un aspetto estetico, ma un elemento strategico che influisce profondamente sulla pianificazione e l’allocazione del budget. Un percorso di design ben strutturato anticipa problemi, coinvolge tutti gli stakeholder e assicura che ogni fase sia attentamente pianificata e finanziata.

I principali motivi che rendono strategico un approccio design to deliver nella progettazione di servizi IT sono:

definizione chiara degli obiettivi del progetto, prendendo in considerazione le esigenze di tutti gli stakeholder;

pianificazione del budget più accurata, allocando le risorse in modo più oculato sulle funzionalità necessarie;

anticipazione dei problemi che potrebbero compromettere le tempistiche e identificazione delle opportunità di miglioramento sin dalle prime fasi del progetto.

Capire quali funzionalità sono essenziali e quali possono essere implementate anche successivamente è fondamentale per avere chiaro dove concentrare le risorse. La creazione di una roadmap dettagliata permette di suddividere il progetto in fasi gestibili, ognuna con obiettivi e budget specifici. Il tutto finalizzato ad ottimizzare le risorse, evitando sorprese e sovraccarichi di budget.

Questo approccio incrementale non solo riduce il rischio finanziario, ma permette anche di raccogliere feedback continui dagli stakeholder e adattare il progetto in corso d’opera, migliorando così la qualità e l’efficacia del prodotto finale. La flessibilità del design permette di rispondere rapidamente ai cambiamenti delle esigenze del mercato e degli utenti, assicurando che il progetto rimanga rilevante e competitivo.

Coinvolgere tutti gli stakeholder: la chiave per identificare le priorità

La chiave per una pianificazione del budget efficace risiede nella natura collaborativa del design, che coinvolge sin dalle prime fasi di analisi gli stakeholder delle varie aree interessate dal progetto. Sviluppatori, designer, project manager e altri stakeholder aziendali sono portati a condividere le proprie conoscenze con il resto del team e questo fa emergere complessità nascoste che potrebbero minare la riuscita del progetto nei tempi e nel budget desiderato.

Questo lavoro di co-design è fondamentale per assicurarsi che tutti i requisiti siano compresi e che le aspettative siano allineate. Inoltre, coinvolgere gli stakeholder fin dall’inizio permette di ottenere feedback preziosi, identificare rischi potenziali e assicurarsi che il progetto risponda realmente alle esigenze del business e degli utenti finali. La comprensione delle esigenze e delle aspettative degli stakeholder non solo aiuta a evitare conflitti, ma facilita anche l’ottenimento del supporto necessario per il successo del progetto.

Incentrare il design sugli effettivi bisogni delle varie aree coinvolte porta ad indentificare le priorità dello sviluppo: quali funzionalità sono essenziali al lancio? Quali possono essere implementate successivamente? Oltre a tutto questo, la presenza degli stakeholder sin dal principio li porterà a sentirsi più coinvolti e partecipi dato che le loro idee posso influenzare direttamente il prodotto.

Semplificare per ridurre i costi grazie alla Digital Experience Analytics

Il problema di allocazione delle risorse non termina una volta completata la fase di rilascio. C’è da fare, infatti, una costante manutenzione e ottimizzazione. Lo strumento che può aiutare nella pianificazione del budget post rilascio è la Digital Experience Analytics (DXA). Gli strumenti di analisi avanzata ci consentono di monitorare in tempo reale l’interazione degli utenti e di conseguenza è possibile allocare le risorse in modo più intelligente, riducendo gli sprechi e massimizzando il ritorno sugli investimenti. Questo monitoraggio fornisce dati preziosi che possono essere utilizzati non solo per migliorare ulteriormente il design e la funzionalità del prodotto, ma anche per focalizzare l’attenzione su quali funzionalità non vengono utilizzate dagli utenti, magari per scarsa utilità percepita, così da intervenire per modificarla oppure per eliminarla direttamente.

Rimuovere delle funzionalità già sviluppate potrebbe sembrare uno spreco di tempo e risorse, ma in verità si ottiene un beneficio a lungo termine: si riduce la quantità di “codice” da mantenere nel tempo. Se i dati mostrano che una particolare funzionalità viene utilizzata raramente, si può decidere di riassegnare le risorse destinate a quella funzionalità verso aree più critiche o innovative, migliorando così l’efficacia complessiva del progetto.

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Marco Magnani
Junior User Experience Designer

Marco partecipa alla progettazione di prodotti e servizi digitali in cui vengono utilizzate tecniche dello human-centered design e del design thinking, come, ad esempio, l'ascolto e la raccolta delle esigenze degli utenti tramite strumenti di ricerca, interviste e questionari.

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