Elastic Stack è uno strumento molto duttile e versatile, che si adatta a diverse tipologie di organizzazioni, grandi o piccole. La soluzione è ideale per monitorare lo stato dell’infrastruttura e delle applicazioni nei moderni ambienti IT, in cui la natura disaccoppiata dei sistemi di progettazione intensifica notevolmente il livello di complessità. Ma capiamo in concreto in quali ambiti e contesti lo strumento è più efficace.
Ambiti e contesti di utilizzo di Elastic Stack
Nel 2022 è impossibile pensare a un contesto aziendale in cui le prestazioni non vengono misurate. CIO e responsabili IT hanno ampiamente compreso che report e KPI hanno un’utilità relativa se non permettono di rilevare i problemi prima che questi inizino a penalizzare l’esperienza utente.
Ecco i principali contesti in cui l’utilizzo di Elastic Stack per l’Application Performance Monitoring e il Troubleshooting applicativo è diventato un elemento imprescindibile.
1. Monitoraggio attivo del cloud
Con la rapida diffusione dell’adozione del cloud, favorita dalla maggiore stabilità, affidabilità e sicurezza, le aziende che non riescono a monitorare i propri sistemi stanno sprecando i loro investimenti.
Il monitoraggio attivo di una piattaforma cloud consente di ridurre le interruzioni, la latenza e il tempo di risoluzione dei problemi.
L’introduzione di Elastic Stack in questo contesto consente alle aziende di riprendersi dai problemi di performance, imparare dalle informazioni e fornire strumenti aperti ed estendibili che consentono ai team DevOps di migliorare le prestazioni e la stabilità. Tutto questo si traduce in un vantaggio competitivo sul mercato.
2. Rischio minacce cyber
In un contesto in cui gli attacchi cyber stanno proliferando esponenzialmente in ogni settore, la combinazione di soluzioni di sicurezza e osservabilità può dare una visibilità approfondita sulle vulnerabilità, fornendo agli analisti dati preziosi sulle cause principali dei problemi.
Con Elastic Security e Observability riusciamo a combinare in un’unica piattaforma il monitoraggio delle prestazioni degli applicativi (APM), log e metriche con i dati tradizionalmente sfruttati nel mondo dell’analisi della sicurezza, correlando le informazioni per favorire interventi proattivi in caso di minaccia.
3. Condivisione dei dati limitata dai silos
Nei contesti in cui la condivisione dei dati è limitata da silos tra e all’interno dei vari dipartimenti (per ragioni spesso riconducibili alla conformità privacy), con Elastic Stack aiutiamo le aziende a classificare i dati alla fonte per normalizzarli in uno schema comune, superando le incoerenze di formattazione dei dati provenienti da fonti diverse, da ambienti eterogenei o da diversi fornitori (leggi anche: Come introdurre Elastic Stack in azienda).
I dati non solo saranno disponibili in un formato comune, ma verranno anche classificati per il controllo degli accessi basato sui ruoli.
4. Contesti ad alto traffico
Quando su un applicativo transita molto traffico con picchi di accessi, il controllo real time di dati e delle prestazioni è indispensabile per intervenire velocemente con una logica proattiva per il miglioramento sulle criticità riscontrate. A tale scopo, in Intesys abbiamo ideato uno strumento basato su Elastic Stack, yEvents, che ci consente di monitorare il comportamento degli utenti sottoforma di eventi, rilevare velocemente la fonte di un errore senza operazioni manuali e intervenire proattivamente, prima che le criticità impattino sul livello di servizio atteso.
Elasticsearch in altri ambiti applicativi
Elasticsearch è il motore NoSQL e search engine distribuito di Elastic Stack, utilizzato per l’indicizzazione dei contenuti tramite ricerche full-text sui dati. Wikipedia, ad esempio, lo utilizza come motore per la ricerca istantanea di articoli e suggerimenti, mentre GitHub lo utilizza per ricercare il codice e mostrare domande correlate.
Questo, infatti, è l’ambito applicativo più diffuso di Elasticsearch, favorito da API REST molto semplici da utilizzare, un motore veloce nella ricerca delle informazioni e di funzioni di normalizzazione del linguaggio. Ciò significa che lo strumento, se impostato correttamente, consente di normare i termini gestendo, ad esempio, il singolare/plurale e abilitando quindi la ricerca indipendentemente da questo fattore.
Un utilizzo alternativo di Elasticsearch è quello di “Enterprise search”: un tipico caso è quando si vuole creare un “Workspace search” a livello aziendale, cioè quando ci sono n risorse sparse in vari punti (per esempio tra Google Drive e una chat di Slack) e si configura lo stack affinché vada a recuperare le informazioni tra le varie fonti e le vada ad indicizzare e a portare in un unico punto. Per capirsi meglio, la classica stringa di ricerca alla Google si può ottenere anche per le risorse aziendali interne, permettendo la fruizione del patrimonio e del sapere aziendale in maniera molto più veloce.
Come adottare Elastic Stack: il nostro approccio
I nostri esperti IT valutano caso per caso la modalità più idonea per l’installazione di Elastic Stack, personalizzando la soluzione in base alle specifiche esigenze tramite un servizio gestito a 360°, che prevede anche il supporto nella scrittura dei log e la relativa normalizzazione per renderli più facilmente assimilabili dal sistema.