Nell’ultimo quinquennio, la proliferazione di servizi web incentrati sulle API ha creato un vero e proprio mercato di prodotti basato sui servizi altrui in grado di creare valore in termini economici: l’API Economy.
Nell’ottica di costruire strategie digitali capaci di creare valore, l’esposizione di propri servizi a terzi consente alle aziende di mettersi in contatto con clienti, partner e fornitori e di accrescere i propri canali di vendita sulla rete.
Le API giocano quindi un ruolo determinante nel costruire un’architettura informatica business oriented, ossia capace di accelerare l’innovazione per adattarsi alle richieste del mercato. Tuttavia, l’esposizione di API non garantisce la creazione di valore o il successo del processo di trasformazione digitale. Senza indagare sul perché, a chi e a cosa serve una API, le possibilità del suo successo sono ridotte. Le API devono essere disegnate e progettate per rispondere alle esigenze degli utilizzatori, solo cosi il loro potenziale potrà generare il valore atteso.
Progettare API con un approccio user-centered
Se in una concezione più tradizionale dell’IT le API vengono utilizzate per connettere, integrare ed estendere le applicazioni interne, attualmente vengono costruite vere e proprie API oriented Architecture multistrato in cui i livelli superiori sono demandati ad implementare nuovi servizi per gli utenti e ad integrarsi con altri business, partner e altri servizi presenti sul mercato.
Attivando nuove modalità di sviluppo del business, le API non sono più solo cosa da tecnici, ma diventano materia d’interesse anche per manager e imprenditori, che spingono lo sviluppo delle API come veri e propri prodotti da offrire sul mercato per soddisfare i bisogni degli utenti.
Ma se le API diventano dei prodotti, chi sono i loro consumatori?
Gli utilizzatori finali di una API sono gli sviluppatori che devono creare nuove soluzioni richieste dal business e che cercano API facili da usare, ben documentate e con un tempo di start-up veloce.
Come nella creazione delle interfacce utente in cui la User Experience deve essere progettata sulla base dei bisogni degli utenti, anche nello sviluppo delle API è importante prestare attenzione alle esigenze delle User Persona (gli sviluppatori).
Questa fase è strategica per non correre il rischio di creare API che siano utili solamente ad un particolare utilizzatore o per un singolo progetto: le API devono rispondere ad esigenze generiche e devono essere costruite per essere riutilizzate agilmente nella creazione di servizi futuri.
12 caratteristiche che rendono le API utili ai loro utenti
Le aziende che utilizzano le API per innovare il proprio business esplorano i bisogni, i desideri e le esigenze degli utenti per creare delle soluzioni che li soddisfino. Per entrare nel concreto, progettare API in ottica degli utenti significa garantire alle API le seguenti caratteristiche.
1. Consumer-centric: per massimizzare l’utilità di una API è necessario rispondere a domande del tipo: cosa vuole ottenere l’utilizzatore da questa API? Com’è possibile aiutarlo ad utilizzarla al meglio?
2. Semplici, riducendo le barriere d’accesso ai nuovi utilizzatori.
3. Auto-esplicative, intuitive e prevedibili: l’URI deve essere prevedibile, i parametri devono essere auto-esplicativi e i dati devono essere facili da capire.
4. Esplorabile e reperibile: le API devono essere ricercabili, reperibili e testabili facilmente. Nei sistemi di API Management, infatti, tale funzione è demandata ad uno specifico strumento: il Developer Portal.
5. Ben documentate: per favorire il loro utilizzo e ridurre i tempi e i costi di implementazione, le API devono includere una documentazione estesa e comprensibile agli sviluppatori.
6. Atomiche: una API lavora solo per uno scopo e, dal punto di vista dell’utilizzatore, deve fare solo una cosa.
7. Parlante: le API dovrebbero restituire messaggi di errore che possono essere compresi dall’utilizzatore.
8. Sicure e conformi: le API devono garantire l’accesso solo da parte di utenti autenticati e autorizzati.
9. Performanti, scalabili e disponibili.
10. Interoperabili e conformi agli standard: le API devono seguire le norme pertinenti e le convenzioni di settore.
11. Riutilizzabili: le API non devono essere specifiche per un singolo utilizzatore o progetto.
12. Compatibili: una API deve essere compatibile con le versioni precedenti. Questo permette alle applicazioni esistenti di continuare a funzionare anche se le API vengono aggiornate.
Cogliere le opportunità della API Economy consente alle aziende di aprire nuovi canali di business rispetto a quelli tradizionali. Per farlo non basta esporre i propri servizi esistenti all’esterno verso clienti, partner o fornitori, ma le API devono essere concepite come un prodotto ad hoc da offrire sul mercato, costruito sulla base delle esigenze degli utilizzatori dalla fase di disegno delle API fino alla loro pubblicazione e alla successiva manutenzione.