La figura professionale più sottoposta a pressione negli ultimi anni? Senza dubbio nella top ten inserisco l’IT Manager.
Collaboro quotidianamente con persone che rivestono questo ruolo e li vedo sempre a cavallo tra due distinte esigenze:
- gestire problematiche spiccatamente tecniche;
- individuare soluzioni in grado di creare valore per il business aziendale.
Vi racconterò un affascinante progetto che abbiamo realizzato nel 2017 per un gruppo bancario leader a livello internazionale, in cui questa dicotomia è apparsa in modo evidente.
Una figura tra due fuochi
L’ambito in cui siamo intervenuti era la procedura di richiesta di finanziamento per l’acquisto di automobili.
L’IT Manager si trovava a:
- Gestire complessità di tipo tecnico, tra cui:
- introdurre nuove applicazioni (sia desktop che mobile);
- integrarle con il software di firma grafometrica;
- adattare l’intero ecosistema agli stringenti dettami normativi e tecnici del mondo bancario.
- Convogliare le esigenze degli addetti alla forza vendita nel territorio:
- realizzare un’applicazione facilmente utilizzabile da più di 5.000 dealer (oltre 7.000 utenti);
- garantire un’interazione utente fluida e rapida;
- contribuire al miglioramento del processo di vendita (e conseguentemente d’acquisto per l’utente).
Il risultato finale?
Una soluzione che, senza interrompere il flusso di vendita one-to-one tra venditore e cliente, eroga una serie di servizi a valore aggiunto:
- proposte di cross-selling e up-selling;
- strumenti per ricevere feedback immediati e raccogliere documenti velocemente.
Scopri come creare valore per il tuo business
Come l’IT Manager può superare la sfida
A mio avviso, il successo di un IT Manager dipende dalla propria capacità di selezionare partner capaci di ideare soluzioni di valore, mixando visione tecnica e necessità di business.
I rischi?
Affidarsi a fornitori competenti soltanto in una delle due aree:
- partner in grado di realizzare interfacce e interazioni frontend di valore, ma che non riescono a combinarle con componenti tecniche valide e sostenibili;
- partner puramente tecnici, capaci di costruire soluzioni solide e robuste, ma non di inserirle efficacemente nel ciclo di vendita.
Il partner ideale offre una rilettura completa di abitudini e ciclo di vendita, che si traduca in soluzioni e funzionalità a valore aggiunto.
Trova una soluzione per far crescere la tua azienda
Nel caso raccontato precedentemente, il processo di vendita è stato prima mappato e poi rivisitato:
- individuando i possibili touchpoint in cui l’applicativo potesse risultare un valore aggiunto;
- offrendo un percorso di acquisto che prevedesse vari momenti, tra cui la proposta di up-selling e cross-selling;
- impostando una sistema di notifiche che fornisse al venditore una serie informazioni di valore in tempo reale, da poter erogare al cliente: tutto ciò allo scopo di creare un’esperienza di vendita quanto più possibile eccellente e personalizzata.