L’intervento originale, pubblicato sul sito di In Job,è stato scritto in occasione dei 30 anni dalla nascita di Internet in Italia.
1986: era l’anno delle mamme alla finestra che ci chiamavano in casa dopo il disastro di Chernobyl, il giardino era proibito. E per noi bambini la domanda era: Perché?
Era l’anno del Maxi-processo di Palermo e dell’esordio di Roby Baggio… anche se a quei tempi il codino che tanto abbiamo amato ancora non c’era.
Per i nativi digitali come me però il 30 Aprile 1986 – così registrano le fonti storiche – è la data di nascita di Internet in Italia. A Pisa, presso la sede del Centro nazionale universitario di Calcolo elettronico viene realizzata la prima connessione Internet dall’Italia. È il primo passo verso il futuro della Millennial generation.
Mi ricordo come fosse ieri il nonno che mi diceva “il tuo papà è cresciuto nell’era della televisione e dello sbarco sulla luna, tu vivrai nell’epoca della rete, avrai tutte le informazioni del mondo a tua disposizione quando vorrai“. Visionario, forse, aveva ragione sì.
D’altronde da un ingegnere di una delle più note aziende di telecomunicazioni del milanese, specializzato in innovazione e in pensione, appassionato di elettronica e tecnologia e con un laboratorio di invenzioni in cantina … cosa ci si poteva aspettare?
E poi ricordi sfocati di serate passate sulle ginocchia del papà a giocare a Donkey Kong e Pac-man anche se doveva lavorare… Ore 23: Ancora 5 minuti dai? Ve lo ricordate, vero. E siamo figli di una generazione che dopo il Carosello andava a dormire.
Ma torniamo a noi. È il 1991 quando il CERN annuncia la nascita del World Wide Web (ormai conosciuto come www) ed è il 1995 quando Microsoft lancia Internet Explorer, il primo browser installabile.
Ma la vera rivoluzione arriva nel 1998 quando Larry Page e Sergey Brin fondano Google, il primo vero motore di ricerca tutt’ora leader nel mondo. Peccato, o per fortuna, sia arrivato tardi per chi per anni si è rifugiato tra enciclopedie e biblioteche a sfogliare libroni per trovare ogni genere di informazione. Un click ed ecco la risposta, questo il bello dei miei anni universitari, la consapevolezza di vivere un cambiamento radicale.
E poi i social, Linkedin nel 2003, Facebook nel 2004 giusto per citare i primi e solo in lingua inglese. Qualche tempo dopo in francese e solo nel 2008 in italiano. Quanto ha dato il web alla nostra storia.
Dopo una laurea in linguaggi dei media presso l’università Cattolica a 24 anni inizio la mia carriera nel mondo digital e dell’advertising in una redazione multimediale milanese, e tutto si rincorre: articoli e rubriche per i siti di una importante emittente televisiva musicale e di un noto brand internazionale di prodotti tecnologici, guide turistiche, Photoshop per ritoccare le immagini. Nel 2005 partecipo allo start-up di uno dei primi siti di e-commerce per un’importante azienda specializzata nell’elettronica di consumo. Già si parlava di Google Adwords, mailing list, banner on line, SEO, SEM, CPC, ROI…
Il web marketing diventa un must dal quale non posso e non voglio prescindere e l’universo digitale una curiosità, un’attrazione, quel qualcosa di magico che mi tiene attaccata al notebook o allo smartphone 24h su 24h.
E poi l’amore a volte ci mette lo zampino … e a quanto pare il mio Romeo mi aspettava nella sua città, Verona.
Nel 2008 raccolgo così la sfida di In Job come prima figura di riferimento in azienda nell’ambito marketing & comunicazione lavorando a stretto contatto con l’imprenditore che l’ha fondata, Carlo De Paoli, una persona che decisamente definisco mentore.
Qui ho l’occasione ogni giorno di dedicarmi alla mia passione: la comunicazione che pensa fuori dalle regole e che vede nel digital il futuro del business.
Che dire in più?
Internet day: 30 anni di storia raccontati da una ragazza cresciuta a pane nutella, tecnologie innovative e pazzia digitale!