Skip to main content

In un mio precedente articolo avevo messo in guardia chi si occupa di business online, in modo che non si faccia trovare impreparato per lo shopping online di Natale.

Avevo parlato dell’importanza di utilizzare le opportunità offerte da AdWords, ed in particolare da Google Shopping, promettendo che avrei enucleato i 7 passi da compiere assolutamente per essere pronti al Natale su questa piattaforma. Promessa che mi accingo a mantenere.

Ed ecco la checklist per lo shopping natalizio 2015, pensata da Google per tutti i gestori di campagne sul Merchant Center:

  1. Adeguare il budget, per essere pronti ai picchi delle stagionalità: non dobbiamo permetterci che le campagne vadano offline. Se la quota impressioni è ridotta, stiamo perdendo potenziali clienti, a vantaggio dei concorrenti. Il budget va impostato in modo che il picco della stagionalità rappresenti una opportunità e non un problema.
  2. Velocizzare il processo di pagamento da dispositivi mobili. Quasi il 50% delle persone abbandona il sito, se la pagina ci mette più di due secondi a caricarsi. Un sito veloce, oltre a migliorare il conversion rate, aiuta la nostra brand reputation e l’awareness.
  3. Attivare le offerte in tempo reale con l’eCPC (costo per clic ottimizzato): aumentando dinamicamente l’offerta in tempo reale, si riesce ad essere competitivi nelle aste più performanti per la propria offerta. I dati Google segnano un +7% nelle conversioni grazie all’eCPC.
  4. Sfruttare tutte le possibilità di remarketing per aumentare le conversioni di clienti qualificati: sulla display, sulla search e su YouTube. È fondamentale raggiungere nuovamente i visitatori che si sono fermati nel corso del customer journey ed offrire loro un messaggio personalizzato. Vogliono ottenere un codice sconto? Hanno trovato la form di registrazione troppo lunga? Per ogni lista di remarketing va pensata una strategia adeguata. Il remarketing dinamico permette di raggiungere il massimo della personalizzazione.
  5. Assicurarsi che l’intero feed di dati sia idoneo ad essere visualizzato. Inserire correttamente gli attributi nel feed è il minimo per partire, ma non è abbastanza per avere una campagna efficace. Il feed deve essere strategicamente e qualitativamente valido, non soltanto idoneo:
    • Nel titolo va inserito il maggior numero di informazioni interessanti: è fondamentale sfruttare al massimo le potenzialità di titolo e descrizione. Se possibile, indicare taglia, genere, misura, marca.
    • Bisogna presentare il prodotto come esso è maggiormente conosciuto: mettersi nella testa del cliente e cercare di capire quali sono le informazioni che lui cercherà. Magari non cercherà un dettaglio tecnico, ma un termine comune, o entrambi.
    • Lavorando con le keyword bisogna ottenere la ragionevole sicurezza che, in qualsiasi modo il prodotto venga cercato, si riesca a partecipare all’asta.
  6. Cercare di essere competitivi su tutti i dispositivi: bisogna smettere di ragionare solo su desktop.
  7. Impostare offerte per ottenere la conversione su tutti i dispositivi, anche quelli mobili. Entro la fine del 2015 si prevede che le conversioni da mobile in USA su ecommerce raggiungeranno il 40%. Il mobile è anche il punto di partenza delle conversioni cross-device (16%): vendite avviate su mobile e terminate su altro dispositivo. Utilizzando offerte per dispositivi mobili, Zalando ha generato il 30% in più di conversione , e +78% di share of voice, rispetto a campagne da singolo dispositivo.

Al di là di questi utili consigli, una cosa è certa: per sfruttare al meglio le opportunità di business nel periodo natalizio, bisogna innanzitutto comprendere le dinamiche e le fluttuazioni del mercato, mano a mano che ci si avvicina alle festività.

Ad ottobre bisogna pianificare, definire i budget di investimento ed avviare le campagne.
Inizialmente ci sarà un progressivo aumento delle visite, ma non di conversioni.
L’esplosione arriva a partire da novembre, per avere il suo culmine a ridosso delle festività: è il momento in cui bisogna massimizzare le performance.

L’importante, sia nel keyword advertsing sia nella Shopping, è riuscire a coprire la maggior parte delle query dei clienti e essere maggiormente competitivi dove c’è maggiore ricerca qualitativa sulla propria offerta.

  • Analizza i dati dell’anno precedente: ti può aiutare a prevedere il volume delle query.
  • Considera anche le query legate alle festività, che durante l’anno vengono tenute sopite (es. “cesto natalizio”, “regalo di Natale”…).
  • Nel keyword advertising, prova a modificare la corrispondenza di alcune query (da esatta a generica), perché può portare un aumento delle conversioni: Google sostiene che il 15% delle query digitate ogni giorno siano nuove, quindi non bisogna creare limiti aprioristici.
  • Ricorda che le query con cui i clienti cercano un prodotto, un servizio o un brand non rimangono invariate nel tempo. Bisogna capire quali possono essere quelle nuove.
  • Nella shopping, imposta il feed perché copra tutte le principali query. Se il prodotto è conosciuto anche con un altro nome o una abbreviazione, inseriscili.
  • Massimizza il volume di conversioni, se determinate keyword o un dato copy funzionano bene.
  • Assegna priorità ai prodotti più richiesti durante le festività. Raggruppa i prodotti con maggiore priorità, inseriscili in una campagna a parte con priorità alta ed offerta cpc più competitiva.
  • Massimizza la pertinenza degli annunci e verifica se stai utilizzando tutte le estensioni che ti possono tornare utili: callout, estensioni di località, sitelink.

Buon lavoro 🙂

No Article rating
0 Reviews
Cosa ne pensi dell'articolo?
  1. Amazing
  2. Good
  3. Bad
  4. Meh
  5. Pff
Alberto Mariutto
Inbound Marketing Strategist

Inbound Marketing Strategist di Intesys, Alberto accompagna i clienti nello sviluppo di progetti di Digital Marketing che siano in grado di raggiungere gli obiettivi di business, e al contempo permettano agli utenti di soddisfare i propri bisogni o desideri.

NEWSLETTER