“The best place to hide a dead body is page two of Google”.
Questa citazione (o, per meglio dire, provocazione) anonima ci aiuta ad evidenziare un aspetto che non può essere trascurato nella realizzazione di un sito web: l’ottimizzazione per la visibilità sui motori di ricerca e il conseguente posizionamento.
Ci stiamo addentrando nel mondo della Search Engine Optimization: quella serie di strategie e pratiche che hanno l’obiettivo di rendere un contenuto web reperibile per le ricerche puntuali degli utenti. Per attivare questo meccanismo, oltre alle ottimizzazioni sui contenuti della pagina, è fondamentale che la tecnologia su cui è strutturato un sito web sia aperta e flessibile a gestire alcuni aspetti tecnici abilitanti tali processi.
Da Partner certificati, nonché utilizzatori di Liferay per i nostri progetti di Trasformazione Digitale, abbiamo realizzato un plugin ad hoc per rendere il portale maggiormente SEO-friendly: il SEO Helper Plugin, disponibile sul Marketplace ufficiale di Liferay per ogni versione del portale.
Quali sono le esigenze SEO?
La Search Engine Optimization Starter Guide di Google – ovvero la Guida SEO di Google – identifica le tre principali aree d’intervento per garantire un buon posizionamento sui motori di ricerca:
- Qualità del contenuto
- Struttura HTML
- Coerenza delle URL
Se per le prime due aree il Content Management System ha un peso relativo, per quanto riguarda garantire la coerenza delle URL, invece, la tecnologia di cui ci si avvale per la struttura del sito è fondamentale.
Per una corretta attività SEO è fondamentale creare URL semplici e parlanti, costituite da pochi parametri, che siano comprensibili e che diano una gerarchia al flusso naturale dei contenuti.
Come Liferay risponde alle esigenze SEO?
Doverosa premessa: Liferay nasce come prodotto Portal e non “CMS native”.
Per questo, indagando il comportamento dell’Asset Publisher di Liferay, lo strumento che consente di pubblicare diverse tipologie di contenuti, possiamo identificare alcuni limiti nella creazione e generazione delle URL:
- Presentano parametri non comprensibili dagli utenti
- Non sono multilingua
- Non sono personalizzabili
- Non supportano una gerarchia
Confrontando le regole presenti nella Google Starter Guide e ciò che ci consente di fare Liferay, possiamo concludere che le URL non sono semplici né parlanti, non sono traducibili, non rispettano la gerarchia delle pagine e presentano molti parametri.
SEO Helper Plugin, presentato a fine 2017 al Liferay Symposium 2017, permette di superare i limiti di un prodotto Portal e non “CMS native”.
SEO Helper Plugin
Il SEO Helper Plugin per Liferay permette di amministrare e configurare facilmente le URL secondo le indicazioni presenti nella Google SEO Starter Guide e offre alcune funzionalità fondamentali per l’ottimizzazione SEO di un portale web.
Possiamo riassumere ciò che abbiamo sviluppato in Intesys nel seguente concetto:
“SEO Helper Plugin crea una relazione 1:1 tra il contenuto e la pagina. Il contenuto può essere usufruito nella pagina attraverso i plugin già presenti in Liferay.”
Ciò che facciamo è un wizard che ci consente di collegare in maniera armonica il contenuto alla pagina. Il risultato è il seguente:
- URL traducibili e personalizzabili
- Gestione URL in modo relativo per consentire alle pagine di ereditare in automatico il livello superiore
- Presenza nella sitemap.xml delle URL di pagina
- Gestione URL dei file della Documents & Media
- Possibilità di intervenire sui parametri SEO dei contenuti
- Sfruttamento dei layout template per generare le pagina
- Gestione pagina 404 direttamente da CMS
Il risultato?
Uno strumento pratico da integrare facilmente nei progetti realizzati con Liferay, per soddisfare le sempre più crescenti esigenze di marketing nell’ambito SEO.