L’alternanza scuola-lavoro intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano, ma anche di accreditarsi come enti formativi.
Cos’è l’alternanza scuola-lavoro (PCTO)?
L’alternanza scuola-lavoro, introdotta inizialmente nel 2003, è una metodologia didattica che permette agli studenti di affiancare alla formazione scolastica, prettamente teorica, un periodo di esperienza pratica presso un ente pubblico o privato.
Nel 2015 l’alternanza scuola-lavoro è stata resa obbligatoria, con la riforma della Buona Scuola, per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
Poi, nel 2019 con la Legge di BILANCIO 2019, l’Alternanza Scuola Lavoro è stata denominata con “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” (PCTO).
Gli istituti di formazione stipulano con le imprese delle apposite convenzioni, per organizzare per i propri studenti periodi di formazione o altre attività professionali in azienda in modo da integrare i ragazzi nel mondo del lavoro (giornate di orientamento, incontri con aziende e professionisti, stage, ricerca sul campo, project work), per un ammontare totale di 400 ore per gli istituti tecnici e 200 per i licei.
Gli obiettivi dell’alternanza scuola-lavoro
Il PCTO riesce in questo modo a raggiungere importanti obiettivi nella vita degli studenti, degli istituti scolastici e anche delle aziende, come:
Favorire l’orientamento dei giovani
Il PCTO riesce dare il giusto valore alle loro aspirazioni personali, oltre ad aiutarli a sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente.
Integrare la formazione acquisita durante il percorso scolastico con l’acquisizione di competenze più pratiche
In questo modo l’alternanza riesce a creare le condizioni per un avvicinamento al mercato del lavoro.
Favorire una comunicazione intergenerazionale
Grazie allo scambio di conoscenze e di esperienza tra i vari attori coinvolti.
Tra gli attori coinvolti per garantire una continuità tra l’attività di formazione compiuta a scuola e quella svolta in azienda, vi sono un tutor didattico, generalmente un docente, che assiste gli studenti e verifica il corretto svolgimento del percorso in alternanza scuola-lavoro, e un tutor aziendale, che invece si occupa del corretto inserimento dello studente in azienda.
Perché un’azienda dovrebbe considerare l’alternanza scuola-lavoro (PCTO)?
Oltre agli studenti, anche le aziende “ospitanti” riscontrano dei vantaggi, come reperire più facilmente le figure professionali che stanno cercando.
Infatti, la pratica sistematica dell’alternanza scuola-lavoro agevola le imprese nell’individuazione di risorse con competenze già formate e già abituate a interfacciarsi con la realtà aziendale.
E questo riesce in parte a colmare il mismatch nel mondo del lavoro: solo in Italia la difficoltà a reperire figure competenti nel mondo del lavoro digitale si attesta tra il 35 e il 38%, percentuale in crescita se alle competenze digitali vengono aggiunte quelle del settore IT.
Inoltre, l’alternanza scuola-lavoro permette alle aziende di acquisire una maggiore riconoscibilità sul territorio, promuovendo il proprio ruolo sociale e il proprio impegno nella formazione delle nuove generazioni.
Intesys e il PCTO: vi presentiamo il progetto Rookie di CodyLab
Anche noi abbiamo iniziato a collaborare con gli istituiti formativi per avviare un percorso di alternanza scuola-lavoro. Nasce così Rookie, una delle tre offerte formative della nostra Tech Academy CodyLab.
Il percorso Rookie è il percorso tech indirizzato a studenti di quarta superiore iscritti ad istituti tecnici ad indirizzo informatico. Il percorso di formazione ha una durata di 4 settimane e prevede per studenti e aspiranti developer sia una formazione teorica in aula su HTML, CSS, Javascript e Java, sia un training on the job su progetti business attraverso uno stage di 4 settimane all’interno del team Dev di Intesys. La parte pratica si concentra inizialmente sullo sviluppo backend con Java, per poi passare allo sviluppo frontend con la creazione della struttura e dei contenuti della pagina, fino a definire l’aggiunta di colore e lo stile dei contenuti per renderli dinamici e interattivi.
ln Intesys siamo sempre alla ricerca di figure professionali nel mondo del back-end development: se ami il mondo dello sviluppo, lavorare in team, un ambiente informale e nerd e la curiosità, allora sei la/il benvenuta/o!
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